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Epoca: Primitiva 1312 - Attuale 1499
Esterno: L'edificio, raggiungibile tramite una scala in granito, sorge su una piccola spianata che domina la piano d'Idro. Sotto lo Chiesa si trova il Camposanto, di origine napoleonica, a fianco della stessa, collocato a nord, il Monumento ai Caduti. L'ingresso principale, in legno lavorato, é sormontato da un rosone che riporta la figura del Padre benedicente. Il campanile, a forma quadrangolare, si eleva tra la navata e il presbiterio: fu ultimato nel 1551.
Interno: L'interno abbastanza luminoso, è di forma rettangolare e il lato maggiore è occupato dalla parete absidale. E' formato da tre navate, ciascuna delle quali custodisce un altare. L'altare a sud, a sinistra dell'altare maggiore, entrando dal fondo (m. 2.30x4.00), in marmo policromo con ornamenti dorati, è formato da due colonne che accolgono un dipinto ad olio su tela (m. 1.30x2.40) raffigurante la Vergine che dona il Bambino a Sant'Antonio da Padova, gli è accanto San Luigi Gonzaga e in basso Sant'Antonio Abate e San Paolino. Il dipinto venne restaurato negli anni 196/68. Il complesso dell'altare è opera di ignoto del tardo secolo XVIII. Sulla parete a destra dell'altare, per chi guarda, si apre una nicchia con bella cornice dorata che contiene la statua di Sant'Antonio Abate con il Bambino in braccio.
L'altare a nord, sempre in marmo policromo con ornamenti colorati, è formato da due colonne in marmo variopinto che reggono il timpano. Al suo interno, dentro una nicchia molto scura, racchiude l'immagine dell'Immacolata, opera di Ferdinando Demetz, acquistata in Val Gardena.
A sinistra di detto altare (sempre per chi guarda), vi è un'altra nicchia contenente l'immagine di Sant'Agnese. Alle pareti della navata sono appesi i quadri delle quattordici stazioni della Via Crucis benedette nel 1778. Il presbiterio, aggiunto durante I lavori ampliamento del 1736, è completamente rivestito in legno di noce lavorato.
Appena saliti sul presbiterio, a sinistra, si apre una nicchia dove è stato posto di recente il fonte battesimale in granito con vasca quadrangolare e coperchio piramidale in rame Sul fondo della nicchia vi è un dipinto raffigurante il Battesimo di Gesù. Da ammirare, inoltre, è senza dubbio l'altare maggiore con ancona acquistati nei primissimi anni del 1600. Sul presbiterio vi è infine, I'altare rivolto al popolo, costituito da quattro colonnine e due amboni in lesine scolpito e intarsiato.
Notizie storiche : La Chiesa di Bondone è ricordata ancora nel lontano 1312; naturalmente si deve pensare che ci fosse solo una piccola cappella per soddisfare le esigenze di culto della prima comunità di Bondone. Intorno al 1486 la cappella venne ampliata e nel 1449 - ormai riedificata chiesa - venne eretta a Curazia, le fu cioè concesso legalmente un sacerdote fisso. Nel 1733 la chiesa fu dedicata alla Natività di Maria Vergine; fino ad allora si parla infatti di chiesa di Santa Maria in Bondone.