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Messe festive nella Valle del Chiese
SABATO E VIGILIE
ore 18.00 Bondone
Brione, Por
ore 20.00 Bersone, Darzo
Cimego
DOMENICHE E FESTE
ore 9.00 Castel Condino, Daone
ore 9.30 Baitoni
ore 10.30 Condino, Creto
ore 11.00 Lodrone
ore 18.00 Agrone, Prezzo
ore 20.00 Praso, Storo
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ORARI SANTE MESSE
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Tutela Minori
È attivo il Servizio diocesano per la tutela dei minori con un duplice obiettivo: promuovere in Diocesi misure adeguate di prevenzione in relazione ad abusi sessuali e violenze; accogliere segnalazioni di casi verificatisi nell’ambito della Chiesa trentina e all’interno di associazioni e gruppi ecclesiali, impegnati per e con i minori, con un’attenzione particolare anche agli adulti vulnerabili.
Il Centro di Ascolto risponde al nuovo numero telefonico, 349/23.72.946 (il numero di telefono è stato cambiato il 28/10/2020) e all'indirizzo mail tutelaminori@diocesitn.it. L'indirizzo postale è: Servizio Tutela Minori, piazza Fiera 2 – 38122 TRENTO.
Ottobre Missionario
Mi hai chiamato ... ora sono qui!
Via Crucis con i giovani
Venerdì 11 aprile a Bondone si è tenuta la Via Crucis dei Giovani con la rappresentazione della Passione di Cristo, dalla condanna alla morte fino alla sepoltura, con figuranti che hanno accompagnato Gesù nel suo cammino verso il Calvario.
Chi ha partecipato, si è sentito parte di qualcosa di grande. Non è solo “recitare”, è pregare camminando, riflettendo, immedesimandosi. È vedere con gli occhi e sentire con il cuore quanto Gesù ha amato il mondo al punto di donare la sua vita per la nostra salvezza
La parola di don Luigi
Ringraziare
“… si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo.”
La persona che sa dire grazie conosce se stessa e riconosce gli altri.
La Bibbia è stata scritta perché ogni uomo credente prenda coscienza dei doni ricevuti dal Signore, e gli renda grazie.
Credere non è altro che sentirsi riconoscenti a Dio e, riconoscendo la sua opera di creazione e di redenzione, poter ottenere la Grazia di Dio.
Il ringraziamento cristiano è eucarestia; tutta la vita di Gesù è stato un rendere grazie a Dio, “Prese il pane e rese grazie”.
Gesù è Dio che si è fatto uomo per ringraziare Dio, “Ti benedico, Padre”.
Nella messa Gesù diventa il nostro ringraziamento a Dio.
Il paradiso prima che un luogo è un essere riconoscenti a Dio.
Il peccato originale non sta nel mangiare una mela proibita, ma nel mangiare con avidità, vedendo in Dio non un protagonista ma un antagonista.
La differenza del mangiare di Adamo ed Eva con il mangiare dei due discepoli di Emmaus sta nello stupore; la prima coppia mangia per possedere ciò che è di Dio, questa seconda coppia per essere riconoscenti a Dio.
Ogni peccato personale consiste nel non voler trovare o non riconoscere ogni giorno i motivi per cui rendere grazie a Dio.
“Religione perfetta è l’esser grati.” (Mons. Salvatore Scalvini)
Quello che rende grande una persona non è quanto sappia fare ma quanto sappia ringraziare, cioè riconoscere quanto gli altri hanno fatto per lei.
Ringraziare è riconoscere che prima di aver dato, abbiamo ricevuto.
Si può ringraziare con un dono, un gesto, una parola riconoscente, anche solo con uno sguardo, perfino col silenzio, che a volte dice più di tante parole.
Non bisogna essere avari nel ringraziare, ma come ogni gesto umano deve essere sincero, senza secondi fini o addirittura falso.
La preghiera non deve essere fatta solo di richieste, ma anche di grazie.
I Salmi, e anche i bambini, ci insegnano che ogni grazie è nuova richiesta.

Don Filippo celebra la Prima Messa
Una domenica che resterà nel cuore di molti, quella del 14 settembre 2025, in particolare per gli abitanti di Darzo. Nella chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Nepomuceno, il neo sacerdote don Filippo Zanetti ha celebrato la sua Prima Santa Messa, il giorno successivo alla sua ordinazione presbiterale, ricevuta nel Duomo di Trento per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di S.E. mons. Lauro Tisi, arcivescovo di Trento.
Un giorno di grazia e riconoscenza, vissuto con intensa partecipazione da parte dell’intera Unità Pastorale, che ha visto nascere e maturare, nel silenzio e nella fedeltà, il cammino vocazionale di don Filippo.
Alla celebrazione hanno preso parte numerosi fedeli, sacerdoti, religiosi, familiari, amici e autorità civili, che hanno voluto essere presenti a questo passaggio fondamentale della sua vita. Un popolo in preghiera, unito nel ringraziare il Signore per il dono di una nuova vocazione, cresciuta nel cuore di una comunità viva e devota.
La liturgia è stata solenne, intensa, arricchita dalla cura dei canti, dalla bellezza del rito e dalla profonda partecipazione dei presenti. Durante i ringraziamenti, don Filippo ha condiviso con semplicità e sincerità la sua commozione: “Il mio sì nasce dall’amore di Dio per me. Vorrei restituirlo, ogni giorno, donandomi a voi e a quanti incontrerò lungo il cammino” ed ha voluto esprimere anche la sua gratitudine a mamma Marcella, a papà Giordano, ai fratelli ed ai nonni al cui sostegno, amore e preghiera ha riconosciuto un ruolo fondamentale nel suo cammino vocazionale: "Senza la vostra presenza, il vostro amore, il vostro sostegno e le vostre preghiere, non sarei arrivato fin qui."
Particolarmente toccante è stato il momento della benedizione primiziale, impartita al termine della celebrazione. Un gesto carico di significato e forza spirituale, che ha commosso in modo particolare i suoi familiari, i confratelli sacerdoti e gli amici più stretti, accorsi per accompagnarlo in questo primo passo del suo ministero.
Dopo la celebrazione, la giornata è proseguita con un momento conviviale, semplice ma partecipato, durante il quale si è respirato un forte senso di fraternità, gioia e comunità. Una festa vissuta con lo stile evangelico della gratitudine, nel segno della condivisione e dell’accoglienza reciproca.
Ora don Filippo è atteso dal suo primo incarico: sarà viceparroco nella parrocchia di Mori, dove potrà iniziare a vivere concretamente il suo ministero, accompagnato dall’affetto e dalla preghiera di chi ha camminato con lui fino a questo giorno.
La Prima Messa di don Filippo non è stata solo un evento, ma un segno.
Un segno che la vocazione nasce e cresce nel cuore della comunità, che la risposta al Signore è possibile anche oggi, e che la gioia del Vangelo continua a farsi carne nei volti, nei passi, nella vita di chi sceglie di donarsi senza riserve.
Segui la celebrazione


L’Ottobre Missionario 2025 ricade in un tempo straordinario per la Chiesa universale: l’anno giubilare indetto da Papa Francesco, segnato dal tema della speranza. Lo slogan scelto – “Missionari di speranza tra le genti” – esprime con forza la vocazione universale del popolo di Dio: annunciare il Vangelo come messaggio di speranza, in un mondo spesso segnato da guerre, ingiustizie, solitudini e crisi di senso. In un tempo in cui molti sembrano smarrire la fiducia nel futuro, la Chiesa è chiamata a essere presenza viva, profetica, capace di illuminare le oscurità della storia con la luce del Risorto.
Per quanto riguarda la Valle del Chiese in questo mese verranno organizzati incontri, adorazioni eucaristiche, veglie e giornate dedicate.
1) INCONTRO - TESTIMONIANZA DALL’AFRICA: mercoledì 1°ottobre alle 20.30 in canonica a Condino, Gabriel Maina, un giovane che era ragazzo di strada accolto e sostenuto da Padre Guido Cellana di Tiarno, ora laureato segue a sua volta i ragazzi di strada e i bambini abbandonati a Nairobi in Kenya, invitato dall’Associazione Africa Rafiki porterà la sua testimonianza.
2) ADORAZIONE EUCARISTICA: mercoledì 8 ottobre alle 20.30 a Creto nella Pieve di Santa Giustina
3) VEGLIA MISSIONARIA: mercoledì 15 ottobre alle 20.30 a Condino nella Pieve di Santa Maria Assunta
4) GIORNATA MISSIONARIA: domenica 19 ottobre, in tutte le celebrazioni si raccoglieranno le offerte con destinazione alle Pontificie Opere Missionarie
5) CENA POVERA: martedì 21 ottobre alle 19.30 a Cimego presso il Ristorante Aurora, cena con lotteria: le offerte raccolte saranno destinate alle Pontificie Opere Missionarie