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Messe festive nella Valle del Chiese
SABATO E VIGILIE
ore 18.00 Bondone
Brione, Por
ore 20.00 Bersone, Darzo
Cimego
DOMENICHE E FESTE
ore 9.00 Castel Condino, Daone
ore 9.30 Baitoni
ore 10.30 Creto
ore 11.00 Lodrone
ore 14.00 Limes (luglio e agosto)
ore 18.00 Agrone, Prezzo
ore 20.00 Cindino, Praso, Storo
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ORARI SANTE MESSE
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Tutela Minori
È attivo il Servizio diocesano per la tutela dei minori con un duplice obiettivo: promuovere in Diocesi misure adeguate di prevenzione in relazione ad abusi sessuali e violenze; accogliere segnalazioni di casi verificatisi nell’ambito della Chiesa trentina e all’interno di associazioni e gruppi ecclesiali, impegnati per e con i minori, con un’attenzione particolare anche agli adulti vulnerabili.
Il Centro di Ascolto risponde al nuovo numero telefonico, 349/23.72.946 (il numero di telefono è stato cambiato il 28/10/2020) e all'indirizzo mail tutelaminori@diocesitn.it. L'indirizzo postale è: Servizio Tutela Minori, piazza Fiera 2 – 38122 TRENTO.
In attesa dell’ordinazione presbiterale
Habemus Papam
Via Crucis con i giovani
Domenica 26 gennaio a Darzo ad ore 18.30 Messa di presentazione alle Comunità dell’Unità Pastorale Madonna dell’Aiuto del neo dacono Filippo Zanetti.
Carissimo Filippo ti auguriamo che il tuo servizio come diacono sia pieno di amore e dedizione.
Auguri di cuore!
Il nuovo pontefice è stato eletto.
Sono le ore 18.08 di giovedì 8 maggio 2025, alla quarta votazione, con la sua fumata bianca, il comignolo della Cappella Sistina ci informa che abbiamo il nuovo Papa.
Dopo oltre un’ora di attesa dalla loggia della Basilica di San Pietro il cardinale Dominique Mamberti annuncia al mondo il 267esimo Papa: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum Robert Francis, Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem Prevost, qui sibi nomen imposuit Leone XIV”.
Il successore del nostro amato Francesco, Robert Francis Prevost, ha scelto il nome di Leone XIV, primo Papa agostiniano, nato a Chicago nel 1955 con origini spagnole, francesi e italiane.
Le sue prime parole sono state: «La pace sia con tutti voi» oltre ad un ringraziamento particolare a Papa Francesco. Il suo discorso è di buon auspicio quale proseguimento del lavoro iniziato da Bergoglio.
Buon lavoro Papa Leone, la pace sia anche con te!
Venerdì 11 aprile a Bondone si è tenuta la Via Crucis dei Giovani con la rappresentazione della Passione di Cristo, dalla condanna alla morte fino alla sepoltura, con figuranti che hanno accompagnato Gesù nel suo cammino verso il Calvario.
Chi ha partecipato, si è sentito parte di qualcosa di grande. Non è solo “recitare”, è pregare camminando, riflettendo, immedesimandosi. È vedere con gli occhi e sentire con il cuore quanto Gesù ha amato il mondo al punto di donare la sua vita per la nostra salvezza
La parola di don Luigi
Posto
“…non metterti al primo posto…”
In principio Dio ha affidato all’uomo e alla donna un posto unico e singolare, nel creato, per il creato e con il creato, ma mai al centro o contro di esso.
Dio sa stare al suo posto e non invade mai il posto delle sue creature.
Poi è toccato ad ogni uomo e donna scoprire e realizzare da soli e insieme questo posto particolare, per metà lo trova già preparato e per l’altra metà lo costruisce con proprie libertà e ingegno.
Un posto dunque che diventa, giorno per giorno, dono e un impegno.
Chi aspetta di trovare già fatto in tutto il proprio posto si illude e diventa pigro, chi invece pensa di farsi tutto da sé si sbaglia e diventa superbo.
L’equilibrio fra trovare il proprio posto, nell’accettarlo e migliorarlo, diventa uno stile di vita responsabile e sereno.
Pericolosa quella persona che cerca di farsi posti scavalcando gli altri o peggio ancora dominando e eliminando i posti degli altri.
Papa Francesco scriveva che “dobbiamo avviare progetti, non occupare posti”.
Una persona che non sa accettarsi non troverà mai un posto dove sentirsi realizzata e contenta di quello che è e che fa.
Quando solo i posti degli altri ci paiono belli e migliori e non riusciamo ad apprezzare e riconoscere il nostro posto viviamo da infelici e creiamo infelicità.
Il proprio vero posto lo si ricopre e lo si ama quando si rispetta il posto degli altri, si fa posto agli altri, si favorisce il posto degli altri.
Soprattutto nei posti di responsabilità e di vicinanza alle persone e alla loro vita intima, dobbiamo entrarci con grande rispetto e delicatezza.
A volte, per far posto a se stessi, si rischia di rovinare i posti degli altri.
Ogni posto e situazione su questa terra sono precari e temporanei, solo nella vita eterna, che inizia già nel giorno del nostro Battesimo troviamo il nostro definitivo posto: “Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: Vado a prepararvi un posto?”.
Lettera di mos. Lauro alle Comunità
Al di là
La vita eterna non è un ‘dopo’ cronologico, ma una realtà viva e presente: è Cristo Risorto, che ci comunica la vita di Dio, nell’essere fratelli e sorelle per gli altri. Fin da ora possiamo farne esperienza ogni volta che scegliamo di amare, di donarci, di entrare nella logica del Risorto”. È uno dei passaggi chiave di “Al di là” la nuova Lettera alla comunità firmata dall’arcivescovo di Trento Lauro Tisi (la decima dall’inizio del suo episcopato) in occasione della solennità del patrono San Vigilio e distribuita in cattedrale al termine del solenne pontificale di giovedì 26 giugno.
Il titolo rimanda al cuore della riflessione e alla necessità di andare oltre una visione talora “ingenua ed eterea” che confina la vita eterna solo in un “domani lontano”, mentre essa si realizza fin d’ora grazie alla fede in Gesù di Nazaret, modello di umanità in pienezza. “Chi crede ha la vita eterna”, ricorda non a caso monsignor Tisi citando l’evangelista Giovanni (6,47).
Con la foto di una clessidra in copertina e articolata in paragrafi tematici – come “Qui e ora”, “Scintilla”, “Desiderio”, “Giudizio”, “Esplosione” – la Lettera si apre come di consueto con storie vissute: l’incontro, in avvio della Visita pastorale, con una madre gravemente malata che chiede di .... conntinua
